La macinazione a pietra non sviluppa calore e preserva le proteine del grano

5

LO SAPEVI CHE LA MACINAZIONE A PIETRA ABBINATA AD UN SISTEMA DI PULIZIA CON SELEZIONATRICI OTTICHE GARANTISCE LA MASSIMA SICUREZZA ALIMENTARE

Una ricerca condotta dal Professor Giovanni Dinelli, dell’Università di Bologna, Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, ha dimostrato che gli impianti di macinazione a pietra, di varie modelli e tipologie, quando di norma non superano gli 80 giri al minuto non surriscaldano assolutamente la farina, arrivando massimo a 45°C.

Questo a differenza della macinazione a cilindri dove la farina può raggiungere temperature che sfiorano i 90°C. Evidentemente ci possono essere casi in cui chi macina a pietra utilizza molini che superano i 200 giri/minuto per produrre maggiori quantità: in questa situazione il prodotto può aumentare di temperatura, ma comunque mai superando i 65°C.

Naturalmente più le temperature del prodotto sono elevate e minori saranno i nutrienti presenti, che inevitabilmente andranno persi.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Altri articoli