Benefits of bread from ancient grains

grani-antichi

An intervention study aimed to evaluate the influence of short-term food consumption of bread obtained from an ancient variety of wheat on some parameters relating to the atherosclerotic process. Twenty healthy subjects followed a diet containing bread made from the tested wheat for 10 weeks and a diet containing commercially available bread for the same period.

Il periodo di prova ha mostrato un significativo decremento del colesterolo totale e dei livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità. Per quanto riguarda i parametri infiammatori ed emoreologici, si è notato un significativo decremento di alcuni dei parametri oggetto d’indagine: viscosità del sangue umano a velocità di taglio, e filtrazione degli eritrociti relativi al periodo di controllo, che non ha mostrato significativi cambiamenti. Il consumo alimentare a breve termine di pane integrale ottenuto da una vecchia varietà di frumento sembra imporre condizioni ottimali per quanto riguarda i più bassi livelli correnti di markers aterosclerotici.

I benefici dei carboidrati sul rischio di disturbi cardiovascolari sono principalmente determinati dalla loro struttura e contenuto. Alimenti contenenti carboidrati hanno varie sostanze nutritive che possono ridurre i fattori di rischio per disturbi cardiovascolari come ad esempio alcuni acidi fenolici con proprietà antiossidanti, vitamina E, acido linoleico e fitoestrogeni.

In reality, bread made from semi-wholemeal flour produced with a stone mill and leavening acid (yeast) contains a large amount of vitamin B 6 and folic acid, both B vitamins. Cereals, and in particular products with flour integral, they are an important source of minerals and small amounts of magnesium, iron, zinc and copper. These elements are mainly present in the aleurone layer of whole grain bread.

È stato riportato che differenti varietà di germe contengono differenti livelli di vitamine del gruppo B e antiossidanti. Perciò, l’identificazione di alcune particolari varietà di germe che determinano particolari tipi di cereali ricchi di questi supposti elementi benefici sembra essere di grande importanza per ottimizzare un’alimentazione che prevenga le più gravi malattie croniche. A questo proposito, vecchie varietà integrali sembrano avere una composizione più variabile di questi metaboliti secondari.

Negli ultimi 50 anni le strategie di riproduzione si sono rivolte a migliorare la produzione dei raccolti, ad aumentare il contenuto proteico dei semi e ad adattare le piante integrali ad un’alta immissione di fertilizzanti chimici.

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